I colpi di arma da fuoco esplosi questa notte contro i mezzi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia, impegnati in questi giorni nel presidio del nostro territorio, rappresentano un fatto gravissimo e una sfida lanciata dalla criminalità locale alla città intera. Il clima di violenza creatosi ultimamente nella nostra città non sembra arrestarsi nonostante l’impegno che Istituzioni, Forze dell’Ordine e cittadini profondono generosamente in queste ore per porre un argine ad una così assurda violenza.
La Caritas diocesana di San Severo e l’Epicentro Giovanile esprimono sincera solidarietà alle Forze dell’Ordine presenti in città. Dopo il momento di preghiera e riflessione svoltosi lunedì scorso nella Parrocchia Sacra Famiglia di San Severo, con la testimonianza di alcune vittime dei fenomeni criminali accaduti nei giorni scorsi, mentre esprimiamo preoccupazione e sgomento per l’accaduto, ribadiamo la nostra volontà a collaborare con ogni mezzo e iniziativa che possa garantire serenità all’intera comunità cittadina. Intanto continuiamo nel nostro impegno quotidiano negli ambiti che ci sono propri: quello del venire incontro alle necessità di tutti i bisognosi e quello dell’educazione e della formazione dei giovani che restano sempre e comunque la nostra speranza.
Inoltre, invitiamo rappresentanti delle forze politiche, associazioni, movimenti e cittadini tutti a non fomentare un clima di divisione e a non creare contrapposizioni inutili e sterili. Soltanto se uniti possiamo lanciare un messaggio di speranza e vincere questa sfida alla criminalità e ad ogni forma di violenza che sembrano imperare tra le nostre case.
Lo sgombero del Gran Ghetto, realtà vergognosa che era presente nel territorio del Comune di San Severo, effettuato nei giorni scorsi e che ha comportato l’accoglienza temporanea di un centinaio di migranti presso strutture della città, è un evento che non va assolutamente connesso con gli ultimi fatti criminosi che hanno visto protagonisti nostri concittadini.
don Nico d’Amicis
don Andrea Pupilla