La Repubblica del Benin, già colonia francese, è indipendente dal 1 agosto 1960. Di forma stretta ed allungata si affaccia a sud sul Golfo di Guinea con una costa atlantica di 125 Km. In linea d’aria la riva a sud dista dalla frontiera nord, che la separa dal Niger e dal Burkina Faso, un po’ meno di 700 Km. A est confina, per tutta la sua lunghezza, con la Nigeria e ad ovest con il Togo.
Superficie
112.622 Kmq
Al sud il clima è di tipo equatoriale, caldo – umido, con due stagioni delle piogge e due stagioni secche. Al nord il clima è di tipo tropicale con una stagione delle piogge (da giugno ad agosto) e una stagione secca. Da novembre ad febbraio soffia l’harmattan, vento secco proveniente dal deserto, che asciuga l’aria dall’umidità. Delle grandi foreste, che anticamente ricoprivano tutto il centro e il nord del paese, non restano che piccolissime tracce nella zona del Pendjari e sul confine con il Niger. La vegetazione è influenzata dal clima e dalla natura del terreno. Al sud e al centro avremo pertanto soprattutto palmeti, alberi di cocco e piantagioni di tek. Queste ultime sono gestite soprattutto dagli europei. Al nord compare la savana con le sue grandi distese interrotte dai massicci e tozzi baobab.
Risorse
Il Benin è paese tra i più poveri in Africa. Con una economia soprattutto agricola e con una agricoltura tradizionale e non intensiva, il reddito pro capite è molto basso. Si coltivano manioca, mais, miglio, igname, patate dolci, riso, il sorgo, ortaggi vari e frutta, per il fabbisogno interno. L’esportazione riguarda solo il cotone, l’olio di palma, le arachidi, il tabacco, coltivati soprattutto nel sud del paese. L’allevamento (bovini, capre e maiali) è praticato dappertutto a livello familiare per i bisogni della famiglia stessa e più largamente nel nord dai Peuls. Tuttavia resta un prodotto da consumazione o di prestigio più che da commercializzazione.
Secondo l’ultimo censimento del 2012 il Benin conta 8.849.892 abitanti, con un tasso di accrescimento annuale del 2,877%. E’ altissima la percentuale dei giovani, si calcola che siano più della metà dell’intera popolazione. La densità, che è più alta nel sud, è complessivamente di 85 abitanti per Kmq. Nel corso dei secoli, diverse migrazioni hanno portato nel territorio beninese una sessantina di etnie diverse, che convivono pacificamente. I principali gruppi etnici sono:
- nel sud e nel centro, i gruppi Adja-Fon (più di 900.000), gli Aizo, i Guen, gli Ouatchi, i Mina, i Mahi;
- a sud-est, Yoruba e Holli;
- al nord, Ewama, Somba, Natimba, Sorouba, Pila-Pila, Taneka, Dendi, Peuls.
Molte le lingue parlate, sono addirittura 10 i dialetti riconosciuti nazionalmente. I più correnti sono il Fon, l’Adja e il Mina al sud e al centro; al nord il Waama, il Ditamari e la lingua dei Peuls.
Religioni
Cristiani 42,9%
-
- Cattolici 27,2%
- Cristiani celesti 5%
- Metodisti 3,2%
- Altri cristiani 7,5%
- Vudù 17,3%
- Musulmani 24,4%
- Religioni locali 6%
- Altro 1,9%
- Non religiosi 6,5
Comunicazioni
Il Benin ha 8.600 Km di strade di cui solo 1.000 asfaltati. Circolano circa 30.000 veicoli. 579 sono i Km di strada ferrata. Nella città di Cotonou, la più grande del paese, si trovano un porto artificiale e un aeroporto internazionale. Per il traffico aereo interno (praticamente inesistente) sono state allestite 8 piste sparse sul territorio.
Provincie e capoluoghi
La capitale amministrativa è Porto-Novo, ma la capitale economica e commerciale è Cotonou con il suo porto e aeroporto. Ministeri e servizi sono distribuiti tra le due città Province.
Dal 1999, il Benin è diviso in 12 dipartimenti (in precedenza i dipartimenti erano 6). I dipartimenti sono a loro volta suddivisi in 77 comuni.