Notizie da Mauro
Notizie da Mauro

Notizie da Mauro

DSC_5287Ciao a tutte e ciao a tutti,
mi rifaccio vivo altrimenti vi preoccupate troppo, ma davvero qui si muore dal caldo! Meno male che le piogge sono prossime. Naturalmente esagero e sicuramente sono più contento di qualcuno di voi che, a fine aprile, vive ancora a 6°C. Comunque fatevi raccontare da Alessandra, Giovanni e Francesco, cosa hanno vissuto sulla propria pelle durante questo loro mese in Benin. Avranno certamente ancora “fresco” il ricordo. Noi li ringraziamo per averci fatto compagnia ed aver scelto di passare il periodo pasquale con noi e con la gente di Cotiakou. Approfitto per dire grazie anche alle famiglie che si privano dei loro “gioielli” soprattutto durante i momenti importanti dell’anno, come la Pasqua e il Natale, per prestarli alla missione; sono sicuro che, a ben guardare, hanno tutte ritrovato i propri cari meglio di come li hanno lasciati partire.
Ed ora notizie dal Benin: domenica si è votato per il rinnovo dell’assemblea nazionale, l’equivalente del parlamento. La cosa è stata preparata a lungo e rimandata fino all’ultimo momento per non avere problemi durante lo scrutinio e permettere a tutti gli aventi diritto di recarsi alle urne ma, puntuali come un treno svizzero, gli inconvenienti ci sono stati. Molti elettori non hanno potuto ritirare la propria tessera elettorale e si vocifera di brogli più o meno palesi. La cosa più simpatica che ho sentito è il sistema adottato da qualcuno per togliere voti agli avversari. In pratica, la gente veniva avvicinata per strada ed interrogata sulle proprie intenzioni di voto. Nel caso la risposta fosse stata diversa dal candidato sostenuto dall’intervistatore, quest’ultimo offriva denaro in cambio della consegna della tessera elettorale. Il risultato era quindi un elettore in meno per gli avversari. Da noi basta mostrare una foto sul cellulare per incassare il prezzo della democrazia. In Italia siamo avanti.
L’avvicinarsi della stagione delle piogge è anche il preludio alla fine dell’anno scolastico. La nostra scuola non è particolarmente in fermento visto che è solo al quarto anno di vita e quindi nessuno studente ha gli esami. Il discorso cambia nelle scuole pubbliche di Cotiakou. Gli alunni al sesto anno di scuola primaria (CM2) e in terza del collegio affronteranno gli esami di fine ciclo ed è inutile dire che le preoccupazioni ci sono. Per l’esame della licenza elementare sono addirittura previste delle simulazioni, che nel nostro caso si tengono a Tanguiéta, mentre gli studenti del collegio stanno facendo le ore piccole a scuola di sabato per cercare di completare il programma ed avere una preparazione migliore in vista del temuto esame. Se non ricordo male, per l’intero Paese, lo scorso anno, la percentuale di coloro che hanno superato questa prova è stata inferiore al 50%. Fate con me gli auguri a questi ragazzi che davvero si sudano la presenza in classe e non solo per il caldo.
Dicevo della scuola che sosteniamo; tutto bene con due note stonate. Due ragazzi, Kapei e Saì, non si sono presentati al rientro dalle vacanze. Il primo è scappato di casa perché vuole andare in Nigeria a lavorare mentre il secondo semplicemente ha deciso di non venire più. È davvero un peccato, dato che erano tra i primi nelle rispettive classi. Sono un po’ più grandicelli dei loro compagni di classe e forse anche l’età ha influito in questa decisione, che ci ha lasciati a bocca aperta. I prossimi giorni li dedicheremo a recuperarli e che Dio ce la mandi buona. Intanto i lavori per la costruzione delle aule continuano, il martedì mattina abbiamo istituzionalizzato l’ora di calcio coi maschietti, ed il mercoledì pomeriggio c’è la replica con le bambine del convitto, che della pallavolo non sanno che farsene. Un mercoledì pomeriggio ho addirittura provato un primo approccio alla musica, col flauto, ma le bambine continuano a preferire il calcio.
Fine anno scolastico ma anche fine dell’anno pastorale e quindi tempo di passaggi nei villaggi che seguiamo per il catechismo. La catechesi per gli adulti che chiedono il Battesimo dura infatti quattro anni con delle cerimonie di passaggio alla conclusione di ogni anno. I miei amici di Yangou, se tutto va bene ed a Dio piacendo, saranno battezzati la prossima Pasqua. Mi concedo un po’ di tristezza visto che, molto probabilmente, non sarò qui in quei giorni.
Ci sarebbe ancora molto da scrivere ma poi avreste ben ragione a dire che sono troppo prolisso.
Un abbraccio circolare e buon post-Pasqua.
Mauro da Cotiakou.

PS Per tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi per il pozzo a Cotiakou.
In una email precedente spiegavo che erano cominciati i lavori per un acquedotto pubblico, che rende inutile la costruzione di un nuovo pozzo. Purtroppo i lavori sono fermi già da un mesetto ma io spero di tutto cuore verranno terminati entro qualche settimana. I fondi da voi raccolti vi assicuro che non verranno utilizzati per gite al mare o feste pantagrueliche ma verranno tenuti da parte, visto che i problemi di acqua non si risolveranno tutti con l’acquedotto e che, sfortunatamente, Cotiakou non è l’unico villaggio con problemi di questo tipo.

Un commento

  1. katia

    Che bello leggere notizie da Mauro. Qui fa caldo ma non a quei livelli. Per le bambine, ma anche per i maschietti, ti suggerisco di provare con la danza, quella tradizionale. Da noi funzionava e la presenza di qualche strumento aiuta molto.
    Buona continuazione

I commenti sono chiusi.