Notizie da Mauro
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Notizie da Mauro

DSC_5287Care amiche e cari amici,
stavolta sono davvero in ritardo. Credo di non aver scritto nulla per tutto il mese di giugno, dando ragione a chi dice che scrivo troppo poco. Ma sono pronto a rimediare, naturalmente per come posso.
Sono sempre a Cotiakou, per la mia gioia, ed il villaggio non si è mosso di un millimetro: sempre dieci km da Tanguiéta e quarantatré da Natitingou, tagliato in due dalla strada nazionale che collega al Burkina Faso a nord. Eppur si muove. Già, in effetti ci sono un po’ di novità.
Parto da quella più bella ma ancora in divenire: l’acqua. Il famoso acquedotto, di cui vi parlavo già mesi fa’, funziona. Funziona in teoria perché le fontane sono ancora chiuse e quindi nessuno può attingere acqua, ma la preziosa linfa è nei tubi. Adesso si tratta soltanto di pagare l’imprenditore che ha fatto i lavori perché questi consegni le chiavi dei rubinetti. Il tutto è legato ad un affare di fondi “spariti” nelle maglie degli appalti e dei finanziamenti concessi dalla cooperazione olandese. Insomma, qualcuno ha rubato, i Paesi Bassi vogliono che si chiarisca la situazione prima di pagare e qui i pozzi sono sempre secchi. Si aspetta una sentenza per fine mese. Fortuna che la pioggia ha cominciato a cadere con un po’ di regolarità. La cosa ha almeno permesso ai contadini di preparare i campi per la semina e lascia qualche speranza per il raccolto, anche se probabilmente non ci saranno molti ignam.
Anche noi abbiamo il nostro piccolo campo nella corte di casa: è stato un regalo di Grégoire, un ragazzo della parrocchia, che con tanta buona volontà e fatica ha lavorato la terra ed ha piantato le piantine di pomodoro. È il regalo più grande che io abbia mai ricevuto: prima il tempo speso per far crescere le piantine e poi il duro lavoro per preparare il campo e piantare. Purtroppo le nostre galline hanno mangiato tutto in meno di una giornata ma lui non si arrende ed ha detto che verrà ancora a piantare i pomodori. Io intanto ho venduto il pollame, quasi tutto. Grégoire l’anno scorso mi regalò anche una gallina da portare ai miei genitori. Naturalmente la gallina non ha viaggiato con me in aereo ma i miei genitori hanno comunque apprezzato: gli ho mostrato la gallina Federica in foto. Ed un’altra volta, di rientro da un viaggio di un paio di settimane, ci portò dei biscotti perché qui, quando torni da un viaggio, devi portare le “buone cose”. Grégoire mi vuole bene e io gliene voglio.
Altro gioiello del villaggio è il mio amico David. Lui ha sostenuto gli esami della licenza elementare e la settimana scorsa siamo andati insieme a controllare i risultati alla circoscrizione scolastica di Tanguiéta. Ce l’ha fatta! Io lo chiamo “capra” praticamente da quando l’ho conosciuto ma ce l’ha fatta, a differenza di una quindicina di suoi compagni di classe, ovvero poco meno di un terzo degli iscritti all’esame. Quando incontrai David, veniva da una bocciatura ed era nella parte bassa della classifica della sua classe (ebbene sì, qui si fanno le classifiche!). Ha chiuso quest’anno scolastico con la media più alta della sua classe (perché, a suo dire, i due che lo precedono hanno imbrogliato) e ora ha il suo diploma della scuola elementare. Mi ha promesso che continuerà negli studi e che quando sarà ministro verrà a trovarmi in Italia. Io gli ho detto che se vengo a scoprire che non ha aiutato i poveri del suo Paese non lo riceverò neppure. David mi vuole bene ed io gliene voglio.
In settimana conosceremo anche i risultati del BEPC (l’esame al termine dei primi quattro anni di collegio). Speriamo bene per i nostri ragazzi che si sono dati davvero della pena per studiare.
Avrete capito che anche qui è tempo di vacanze scolastiche e quest’anno noi abbiamo celebrato non solo la fine dell’anno scolastico ma anche la conclusione del primo anno di vita del nostro convitto femminile. Un anno di prova, a volte complicato, che però credo ci abbia lasciati soddisfatti e con nuove idee per l’avvenire. Ci siamo salutati il 20 giugno con la celebrazione della messa ed un bel rinfresco per genitori e studenti a base di riso e carne. Con mia grande felicità, durante il commiato, sono stato salutato in modo particolare sia dai bambini che dagl’insegnanti che dai genitori degli alunni. Mi hanno fatto dei bellissimi regali ma due cose le porterò con me con particolare affetto: una canzoncina che i bambini hanno cantato per me e le parole di Line: “se vai via, noi ti tiriamo per il braccio”. Qualche lacrima è scesa, per confermare la mia reputazione di “ciunnillo”. Meno male che molti bambini posso ancora incontrarli in giro. I bambini mi vogliono bene ed io gliene voglio.
Il mese di giugno è stato anche l’occasione per l’incontro di nuovi amici della nostra missione. Si tratta di Your Life My life ONLUS. Ci hanno dato una grandissima mano per l’acquisto di materiale scolastico, arredamento per la scuola e per il centro professionale che vedrà la luce il prossimo ottobre. In realtà ci siamo sentiti solo via email ma spero presto di potergli stringere la mano. Fatevi un giro sul loro sito web e troverete anche le nostre foto… appena gliele avrò mandate.
Concludo con un evento che ha scosso l’intero villaggio. L’ho tenuto alla fine perché è fresco fresco. Sabato 4 luglio, abbiamo accolto in pellegrinaggio sulla nostra parrocchia la diocesi di Dapaong (in Togo). Hanno deciso di venire qui in occasione del cinquantesimo anniversario di erezione della diocesi. Ma non ci hanno sorteggiati. La nostra parrocchia custodisce infatti la tomba di Maxime Chazal, prete missionario SMA, che fu il primo a portare il Vangelo nella loro Terra, oltre che nella zona di Tanguiéta, e loro sono venuti qui a pregare sulla sua tomba. Il père Chazal è stato un po’ il loro san Paolo. Quest’uomo di mille risorse, ha scelto di essere seppellito a Cotiakou, dove ha passato gli ultimi anni del suo ministero. Sono arrivati qui in massa con pullman e pulmini, forse oltre 350 persone per ringraziare chi ha cambiato la loro storia. Hanno marciato e cantato mentre arrivavano in chiesa con tanta gioia. Dovremmo tutti ringraziare chi ci ha trasmesso la nostra fede.
Lungo come al solito ma non abbastanza per quanto avrei da dire.
Vi abbraccio e vi auguro buon luglio!
Mauro da Cotiakou.

N.B.: -2