“Rinati, amati, inviati” questo il tema del ventiquattresimo campo scuola che si è concluso oggi. Dopo il campo dello scorso anno a Castelgrande siamo tornati a San Nicandro, un luogo che fa parte della nostra storia e che amiamo molto. Abbiamo vissuto giorni molto intensi sia per i temi trattati sia per la bellezza di stare insieme. Ci hanno aiutati nelle nostre riflessioni Ciro Matarante e sua moglie Diana Mazzocco e poi don Amedeo Cristino. Di seguito alcuni pensieri e riflessioni dei ragazzi che hanno partecipato al campo.
“Sono fiero di essere un giovane dell’Epicentro… L’Epicentro mi ha fatto capire tante cose che non avrei ma potuto capire senza le parole di d. Nico. Ho fatto amicizie nuove con persone straordinarie e sono davvero molto contento”.
“Ho sbagliato tante cose, ho dato per scontato l’amore dei miei genitori e Giulia ora mi ha fatto capire la sua vera importanza. Ho sbagliato con i miei fratelli dando poco amore ad entrambi anche se uno ne aveva bisogno davvero. Ho sbagliato a giudicare male amici o conoscenti, ma non ho sbagliato quando ho messo piede per la prima volta all’Epicentro. Devo tanto alla struttura e all’idea in sé ma soprattutto a d. Nico per tutte le cose che mi ha insegnato nel giro di dieci mesi, per le tante esperienze che mi ha permesso di fare che mi hanno fatto maturare notevolmente. Ogni volta che succede qualcosa che mi fa sentire integrata nel gruppo, anche se si tratta di una sciocchezza, sto bene e ringrazio ancora una volta l’Epicentro. L’Epicentro mi ha cambiato la vita”.
“Ricordo il primo giorno in cui iniziai a frequentare l’Epicentro: non ero proprio sicura di quello che stavo facendo, avevo quasi paura di entrare lì. Frequentavo poco, tanto che per un bel po’ non ci andai più. Questo perché non mi sentivo del tutto a mio agio. Però poi, a partire da quest’anno, ho iniziato a frequentare definitivamente l’Epicentro e non me ne pento affatto anche se, purtroppo, non riesco sempre a partecipare a tutte le attività perdendo spesso delle occasioni. Voglio ringraziare te, Nico, ma anche tutto l’Epicentro per avermi accolta ma soprattutto per avermi aiutata a migliorare me stessa ed anche il mio atteggiamento nei confronti del prossimo. Grazie per le svariate esperienze, in particolare la settimana a Scampia, che mi ha fatto crescere veramente tanto. Sinceramente il giorno prima di partire per il campo scuola avevo voglia di gettare la spugna e non venire più. Però per fortuna non ho rinunciato a questa bellissima esperienza che mi sta dando l’opportunità di conoscere gli altri meglio e senza alcun filtro. Credo che questo sia uno dei capitoli della mia vita che ricorderò con il sorriso sulle labbra”.
“Da quando vengo all’Epicentro sono cambiata molto sia nel modo di relazionarmi sia nel modo in cui do valore alle persone che mi circondano. “Solo quando iniziamo ad amare davvero, iniziamo a vivere davvero”. Ecco questo credo sia l’obiettivo che ho in questo campo scuola e anche nel futuro. Grazie all’Epicentro e grazie a voi ho capito che la vita non va sprecata”.
“È incredibile come qualcosa di semplice come il nostro Epicentro ci cambia così altrettanto facilmente. Inizio a capire veramente cosa è essenziale per me: vivere a pieno! Con questo voglio intendere che in una realtà come quella dell’Epicentro si aprono gli occhi su tante cose e si fanno esperienze proprio per imparare a vivere, vivere pienamente!”